Chiedere la concessione dell'assegno di inclusione (ADI)

Chiedere la concessione dell'assegno di inclusione (ADI)

L’assegno di inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, istituita con la Legge 03/07/2023 n. 85, che a partire dal 1° gennaio 2024 ha sostituito il reddito di cittadinanza (RDC).

La misura permette di ricevere un sostegno economico e di essere inseriti in percorsi di inclusione sociale e professionale. 
Si compone di due parti: un'integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).

Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'INPS e il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Requisiti soggettivi

Per beneficiare della concessione del sostegno economico e dell'inserimento nei percorsi di inclusione, occorre rispettare una serie di specifici requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza, ed economici/patrimoniali; nonché di requisiti ulteriori inerenti a misure cautelari, misure di prevenzione, condanne, dimissioni, strutture a totale carico pubblico e diritto-dovere di istruzione.

Per conoscere nel dettaglio i requisiti e le modalità di accesso, consulta tutte le informazioni pubblicate sul sito dell'INPS.

Approfondimenti

Presentazione della domanda

La domanda può essere presentata da uno dei membri del nucleo familiare in cui è presente almeno un beneficiario identificato:

  • in formato telematico sul portale dell'INPS
  • presso i patronati
  • presso i centri di assistenza fiscale (CAF).
Carta di inclusione (Carta ADI)

Il contributo economico viene erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato "Carta di inclusione" o "Carta ADI".

La Carta ADI consente di:

  • effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa di riferimento
  • effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro presso gli Uffici Postali per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo
  • pagare le utenze domestiche presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali). È inoltre possibile usufruire delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate
  • effettuare prelievi di contante.

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Sezioni: Servizi sociali
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Ultimo aggiornamento: 10/05/2024 18:38.04